Viaggi

Soggiornare in una casa tradizionale giapponese a Kyoto

Eccomi di nuovo a raccontarvi un altro dettaglio di quella che e’ stata la mia vacanza nel paese del Sol Levante. Un dettaglio senza il quale questa vacanza non sarebbe mai stata cosi’ unica come lo e’ stata. La nostra casa tradizionale giapponese.

Era uno dei miei tanti altri sogni che sono riuscita ad esaudire, soggiornare in una tipica casa giapponese dalle porte di carta ed il giardinetto con il tempio di famiglia. Un sogno che e’ stato assecondato dal mio fedele compagno di viaggi Juri e dai nostri due amici italiani con cui abbiamo condiviso quest’avventura e senza i quali, soggiornare in una casa cosi’, non sarebbe stato poi cosi’ divertente.

Prenotazione e prezzo:

Per tutti coloro vorrebbero poter avere la stessa esperienza dico solo che dovete pensarci con largo ma molto largo anticipo, e che la vostra paura non dev’essere tanto il denaro quanto il tempo Per farvela chiara, immaginate che prenotammo questa casa a maggio per il nostro viaggio di Novembre.
Per quanto riguarda la parte economica, soggiornare in una casa tipica giapponese difatti, puo’ essere costoso, ma non poi cosi’ eccessivo se paragonato ad un normalissimo hotel nel paese del Sol Levante.
Inoltre, nel caso in cui si viaggi in gruppo, e’ ovvio che conviene e si risparmia di piu’.

La ricerca alla casa perfetta non duro’ tanto e non fu neanche cosi’ difficile. La componente fondamentale, inoltre, era che si doveva soggiornare in una casa tipica giapponese che non fosse stata ristrutturata, affinche’ l’esperienza potesse essere perfetta. Inoltre, nel case tradizionali ristrutturate costano ovviamente molto di piu’ rispetto ad un’antica. Alla fine, dopo neanche troppe ricerche ho trovato la nostra casetta, vicino alla stazione di Kyoto per cui ottima posizione per le varie gite fuori citta’, lontano dal rumore della citta’, in un quartiere silenzioso e a contatto con la natura. Ma devo dirvi, una volta entrati, la sua bellezza era imparagonabile rispetto alle foto, e quegli alberti di osmanthus che la circondavano facevano trovar la via di casa anche ad ogni chiusi.

Vivere in una casa tradizionale giapponese :

Onestamente, avremmo potuto vivere in quella casa per tutta la vita. Quattro camere da letto, cucina con salotto, due lavanderie, bagni, ingresso, giardino e mille altre stanze nascoste. Una volta entrati ci siamo sentiti come le sorelline Satsuki e Mei de il mio vicino Totoro e dalla gioia corremmo su e giu’ per tutta casa, ma la verita’ e’ che dopo tre giorni continuavamo ancora a trovare stanze nascoste.
Inoltre la casa disponeva di tutto: piatti, posate, ciotole di ogni misura, bicchieri, asciugamani, shampoo, bagnoschiuma e qualsiasi cosa potesse far sentire qualsiasi ospite a casa propria. Cio’ che adorato pero’ piu’ di ogni cosa, erano i libri sparsi per casa, per la maggior parte in giapponese ma non solo, pieni di racconti e tradizioni da scoprire.

La prima notte, un solo pensiero riempiva le nostre menti : Sarebbe stato comodo dormire a terra sui futon?.
E vi dico: Non ho mai dormito meglio in tutta la mia vita.

L’host, una donna giapponese di una gentilezza unica, parlava inglese perfettamente ed e’ sempre stata disponibile in caso di aiuto. Purtroppo non l’abbiamo conosciuta, ma magari sara’ per la prossima volta. Vi lascio comunque il link alla sua casa qui.
Inoltre, durante il nostro soggiorno in questa fantastica casa ho registrato pure una sorta di Home Tour. Vi lascio il video proprio qui sotto.

Per tutti coloro che avessero voglia di fare la nostra stessa esperienza, la consiglio vivamente, soprattutto ai grand amanti della cultura giapponese. Mentre a chi non conosce molto delle case tradizionali, consiglio di informarsi un po’ prima di entrare in una vera per evitare di ritrovarsi in un luogo che non si capisce a pieno.

Alla prossima

Alice (:

Commenta