Viaggi

In Giappone in autunno tra Osmanthus e Ginkgo


Eh si, ci sono tornata. Sono tornata in Giappone in autunno.

Questa volta pero’, e’ stato diverso, non mi sembrava di star andando in un paese nuovo ma, quasi di star per tornare a casa.
Questa emozione, forse e’ stata data anche dal fatto che questa volta c’era qualcuno li ad aspettarmi.
Qualcuno con cui ho passato dei bellissimi pomeriggi nei parchi di Vienna e tra ai banchi di scuola.
La mia amica Maho.

Maho e’ una ragazza giapponese di una dolcezza infinita che si trasforma appena le sue dita toccano quei tasti bianchi e neri che tanto ama.
L’ho conosciuta ormai tre anni fa a Vienna e da subito c’e’ stato feeling, nonostante la sua timidezza e la quasi incapacita’ di comunicare l’un l’altra. Ma l’amore e la stima che entrambe proviamo per i rispettivi paesi ci ha portato a costruire un’amicizia che adesso e’ arrivata fin oltre oceano.

E nel mio viaggio l’ho rivista. Io, il mio compagno d’avventure e due nostri amici siamo stati invitati nella loro casetta tra le montagne della citta’ di Kobe.
Era un giorno festivo con l’imperatore che teneva il suo discorso alla tv e sua madre che non smetteva di cucinare, come ogni madre del resto.

Il Giappone in autunno

Quando avevamo pianificato questa vacanza volevamo arrivare in tempo per poter vedere gli alberi di acero rossi e godere dei meravigliosi colori autunnali, ma non e’ proprio andata cosi .
Siamo arrivati una settimana prima che tutto fosse interamente colorato.
Ed io ero cosi arrabbiata e pensavo che avrei dovuto calcolare tutto meglio ma, poi ho capito.
C’e’ sempre un motivo per cui le cose devono andare come alla fine vanno davvero.

Se fossi arrivata una settimana dopo, probabilmente non avrei potuto passare una domenica in una famiglia giapponese, dati i loro mille impegni. Avrei beccato molta piu’ confusione e probabilmente persino giornate piu’ corte ma, piu’ importante di tutti, cio’ che ha reso questa vacanza unica, un profumo, un profumo che ha accompagnato ogni momento.
Il profumo dei fiori di Osmanthus, degli alberi magnifici con fiori minuscoli ma dai colori unici e con un tale profumo da inondare citta’ intere.
Un profumo che mi e’ rimasto nella mente e nell’anima.

E poi loro, enormi alberi di ginkgo dalle foglie dorate, ovunque.

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L’Itinerario

Come sempre l’itinerario e’ stato interamente organizzato da me, con l’aiuto di video su Youtube, documentari, amici giapponesi e foto di luoghi impossibili da trovare su google maps.

Il viaggio e’ durato ben 17 giorni durante i quali non abbiamo visitato il paese da soli ma bensi’ con altri due nostri amici, anche loro italiani ma residenti in scozia, influenzati e voglioso di conoscere questo paese di cui non smettiamo di parlare da tutta una vita.
Devo ammettere che raggruppare i desideri di quattro diverse persone non e’ stato proprio semplice ma tutto e’ andato per il meglio.

L’obiettivo di questo viaggio era vedere cose nuove, ma anche luoghi che io ed il mio fidanzato Juri avevamo gia’ visitato nel primo viaggio nel giugno del 2017, per far si che i nostri amici non si perdessero proprio niente.

Il Giappone in autunno e’ stato unico, forse quasi di piu’ del Giappone in estate direi.
Scrivero’ ancora della nostra esperienza perche’, anche questa volta, mi sono spinta oltre i limiti del turismo tradizionale e voglio raccontarvelo e riviverlo di nuovo .

A presto

Alice 🙂




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