My life in Vienna

La Zackerlfabrik

Oggi vi porto in un viaggio virtuale alla scoperta di un luogo che sembrerebbe tutto tranne che un luogo che possa trovarsi a Vienna.
Il posto di cui vi parlo e’ la Zackerlfabrik, una vecchia fabbrica dall’architettura particolarmente interessante che ricorda tanto una moschea ma che si trova in uno dei quartieri piu’ esclusivi di tutta Vienna.

Storia

Siamo nel 1842 quando un viennese di nome Johann Zackerl scopri’ una pianta di nome piretro che veniva usata come insetticida durante un suo viaggio nelle montagne del Caucaso.
Decise quindi di usare la stessa pianta per produrre il suo insetticida e venderlo in Austria come anche in tantissime altre citta’ d’Europa.

L’azienda cresce esponenzialmente ma nel 1880 Johann si ritira e lascia il futuro dell’azienda nelle mani del figlio.
Evangelist Zackerl decide di incaricare l’architetto Karl Mayreder di costruire una fabbrica molto grande capace di contenere macchinari grandi per ampliare l’aienda di famiglia.
L’obiettivo fu quello non solo di continuare a vendere l’insetticida di famiglia ma di offrire anche il servizio di cura e manutenzione di tappeti. Cio’ si avvero’ e fu cosi che tra il 1888 e il 1892 venne costruita la Zackerlfabrik che vediamo tutt’oggi.

Posizione -> Dove si trova

L’architettura

La scelta dell’architettura che ricordasse una moschea araba non fu affatto un caso, bensi’ un modo di onorare le origini della pianta che aveva portato tanta fortuna nella loro famiglia.
I materiali come anche le meravigliose mattonelle decorate vennero’ pero’ prodotte a Vienna e non importante dall’oriente.

Poco tempo dopo, Evangelist Zackerl decide di chiamare un nuovo architetto per far costruire un palazzo che fosse la sede dell’amministrazione dell’azienda.
Questa volta pero’, scelse un architetto sloveno della scuola di Otto Wagner, Josef Plecnik.
Egli costrui’ per la famiglia Zackerl la Zackerlhaus. un’edificio maestoso che si trova in pieno centro storico, nel primo distretto ma di qui ve ne parlo qui.

Gli anni dopo la guerra

Tornando alla Zackerlfabrik, arrivo’ la prima guerra mondiale e fu impossibile continuare a portare avanti l’azienda di famiglia a causa degli altri costi di esportazione dei materiali.
Fu cosi’ che la famiglia cadde in declino e nel 1936 mori’ anche Evangelist Zackerl lasciando quindi l’azienda a suo figlio.

Successivamente si provo’ a cambiare totalmente prodotto di produzione passando agli attacchi da sci senza pero’ nessun buon riscontro.
Fu cosi’ che nel 1954 la fabbrica chiuse definitivamente senza mai piu’ riaprire.

A giorni nostri

Ad oggi la fabbrica e’ ancora li’ in tutto il suo splendore.
Ci fu un tempo in cui venne riaperta per eventi musicali ma non duro’ molto che venne subito richiusa.
E’ passata di generazione in generazione ed e’ ancora la famiglia Zackerl ad esserne proprietaria ma, come spiegano nel loro sito ufficiale, non e’ stato possibile continuare un percorso artistico a causa di alcuni problemi burocratici.

Io spero sempre che un giorno possa riaprire. Si dice l’acustica al suo interno fosse unica e che gli spazi grandi ed il giardino la rendessero un posto davvero unico.
Quindi chissa’ che un giorno quelle porte non si riaprino di nuovo.
Fino ad allora potrete comunque ammirare la sua bellezza, scattare mille foto e aggiungerla alla lista delle cose uniche e belle da morire da vedere a Vienna.

Vi lascio il sito ufficiale dove e’ possibile vedere anche delle foto degli interni ai tempi d’ro. Qui.

Alla prossima scoperta

Alice (:


Commenta