Viaggi

Un viaggio on the road da Vienna a Valencia e Ontinyent

Visita: Luglio 2022
Quest’anno non e’ certo stato un anno privo di pazzie.
A partire dall’arrivo del piccolo Mochi di cui ve ne ho parlato qui, sino ad un viaggio on the road da Vienna sino a Valencia ed Ontinyent, eh si, avete letto proprio bene !

Mettetevi comodi che vi racconto un po’ di come Vienna Valencia in macchina sia stato un viaggio inaspettatamente bello !

Il viaggio

Siamo partiti con dei nostri carissimi amici originari della Spagna, gia’ esperti di viaggi on the road.
Ci siamo quindi totalmente affidati a loro in quanto strada da percorrere e tappe da fare.
A differenza di come magari state pensando, non abbiamo deciso di fermarci in altre citta’ lungo la via ma di arrivare diretti in Spagna.

Per quanto gia’ suoni pazzo di suo, aspettate di sentire che eravamo quattro adulti e due cani in un audi.
Siamo partiti la sera intorno a mezzanotte da Vienna e, dopo un giorno intero di viaggio, siamo arrivati in una piccola cittadina di nome Ontinyent, citta’ di cui i nostri amici sono originari.
Valencia ed Ontinyent non distano molto con la macchina, per questo ci e’ piaciuta l’idea di poter stare anche in un piccolo paese e imparare le ricette del luogo.

Durante il viaggio abbiamo costantemente fatto delle tappe per far riposare le zampette ai nostri amici a quattro zampe ma anche per riposarci noi stessi.

Viaggiare in macchina e’ stato inaspettatamente bello e non cosi stressante come pensavo. Fermarsi poi, a fare picnic nella ai piedi della foresta nera o passare per il centro di Lyon e’ stato magico.
Vedere il paesaggio trasformarsi ogni qualvolta si arrivava in un nuovo paese era una cosa che avevo totalemnte dimenticato.

Due settimane in Spagna tra Ontinyent e Valencia

Scegliere di non rimanere tutto il tempo in una grande citta’ come Valencia e visitare i paesini limitrofi e’ stata un’ottima scelta.
Una scelta che ci ha portato a gustare cibo autentico, a imparare come si fa la Paella e mangiare Bocadillo ogni giorno per soli 5 euro.

Ero gia’ stata in spagna, a Barcellona precisamente, ma non e’ stato amore a prima vista come invece capita a molti. Tutt’altra storia e’ stata per questa parte della Spagna.
Che si parli di Valencia, del piccolo paesino di Ontinyent o di Las Palmas, non saprei altro che aggiungere se non : Andateci !

Consiglio pero’ di avere una macchina. A noi ci ha aiutato molto per raggiungere luoghi che se no, non sarebbe stato possibile visitare, e per pianificare al meglio le diverse mete che, a differenza dell’Italia, distano sempre una mezz’oretta almeno di macchina.

Valencia

A Valencia siamo stati una settimana intera, troppa dicono alcuni, ma per noi e’ stata ideale per poter godere al meglio del tempo in citta’.
Abbiamo scelto di prendere una casa su airbnb in quanto questa volta viaggiavamo in tre e non piu’ in due ma abbiamo fatto l’errore di prenotare non in largo anticipo e quindi i prezzi erano alle stelle.

Ecco, l’unica cosa su cui Barcellona e Valencia sono uguali e’ che pernottare costa davvero tanto, quindi pensateci bene in tempo !
Comunque alla fine il nostro Airbnb era proprio bello ed in una zona super centrale. Ecco qui.

Valencia e’ di una bellezza da lasciare a bocca aperti. I palazzi poi, mamma mia quanti palazzi avro’ fotografato !!
Incredibilmente ben organizzata, girarla a piedi sara’ una piacevolissima scoperta ad ogni angolo.

Le attrazioni

Avendo la possibilita’ di pernottare pienamente in centro, siamo riusciti a organizzare le giornate senza doverci uccidere a camminare tutto il giorno. Consiglio che do anche voi soprattutto se, come noi, visiterete Valencia a luglio dove sara’ impossibile avere meno di 35 gradi ogni giorno.

La Cattedrale di Valencia. Questa a differenza di altre cattedrali in Europa non e’ particolarmente appariscente, cio’ che la rende unica e’ quello che si trova al suo interno: Il Sacro Graal !

Davanti alla cattedrale, inoltre, si ritrovano ogni giovedi alle 12 la corte dell’acqua.
La tradizione vede che 8 persone da ormai tanti anni si incontrino per discutere dei problemi dell’acqua della citta’.

Il Museo della ceramica. Il cui interno sara’ di certo interessante ma mai cosi’ affascinante e mozzafiato come il suo esterno.

La Lonja de la Seda. Questa non si puo’ proprio perdere ! Era un luogo dove i mercanti di mare si ritrovavano a parlare delle loro nuove conquiste e a vendere cio’ che erano riusciti a raccomolare durante le spedizioni in mare.
La visita non e’ cosi’ lunga che la fanno sembrare, a meno che vi ritroviate ad ascoltare ogni singola descrizione dell’audio guida.
L’ingresso e’ a pagamento ma comprandolo potrete anche accedere alla prossima attrazione di cui vi parlero’.

La Chiesa di san Nicola da Bari. La Cappella Sistina di Valencia che vi alscera’ a bocca aperta. Il biglietto e’ incluso in quello della Lonja de la Seda.

I mercati della citta’ sono un’altra attrazione da non perdere. Tra questi il Mercado Central ed il Mercado de Colon.
Quest’ultimo fu progettato dall’architetto Francisco Mora Berenguer che lavor’ con Gaudi.

Valencia e’ anche famosa per i suoi quartieri ricchi di dettagli come il Barrio del Carmen. Dove una breve passeggiata vi riempira’ la memoria di foto in poco tempo.

Infine di certo non si possono dimenticare le attivita’ piu’ amate dai piccini come la visita all’Acquario di Valencia o al Bioparc Zoo. Le cui visite, in entrambi i casi, vi prenderanno piu’ di mezza giornata.

Ah, e non dimentichiamo la Ciutat de les Arts und Ciencies. Una zona totalmente rimodernata e dedicata al mondo della scienza e dell’arte dove trovere degli edifici dall’architettura unica.

Ontynient

Abbiamo invece tenuto Ontinyent come base per fare quelle gite fuori dalla citta’.

Prima di tutto il bellissimo percorso naturalistico di Pou Clar dove abbiamo fatto il bagno piu’ fresco di tutta la spagna.

Poi Albufera che e’ stato un sogno !
Albufera e’ la riserva dove si trova il lago piu’ grande di tutta la spagna. E’ possibile raggiungerla anche da Valencia ma noi volevamo fare con la macchina per fare un percorso totalmente fuori dall’ordinario.
Come meta abbiamo difatti scelto il piccolo paesino di El Palmar che somigliava tanto a quei paesini del Mexico che si vedono nei film.

Le risaie di paella sono state il nostro paesaggio lungo tutto il tragitto ed i diversi tipi di uccelli i nostri compagni di avventura.

Il lago di Albufera poi, una totalmente sorpresa.

Siamo poi stati nella bellissima Altea, che, per me che sono siciliana, mi e’ un po’ sembrata la Taormina della spagna ma dai tetti blu e dalle case bianche.

Essendo ad Ontinyent non e’ potuta mancare neanche la visita alla parte storica della citta’.
E quanto ha fatto strano vedere la citta’ pronta ad accogliere corride o feste strambe di paese.
Dicono che noi italiani siamo rumorosi e movimentati ma non hanno di certo conosciuto gli spagnoli !

La Spagna e i nostri amici a quattro zampe

Dato che abbiamo fatto un viaggio con due amichetti a quattro zampe, non possono non toccare anche questo argomento.

Premetto che, prima di partire, mi ero informata a dovere e la Spagna si presentava come un paese dog – friendly. Cosa che poi, non mi e’ apparsa proprio del tutto cosi’.
Sia a Valencia che a Ontinyent ci siamo ritrovati piu’ a dover lasciare i nostri amichetti a casa perche’ non e’ sempre stato possibile portarli con noi.

Prima informazione importantissima da sapere: I cani a Valencia possono viaggiare sui mezzi pubblici solo se:

  • Sono cani di piccola taglia
  • Vengano trasportati all’interno di trasportini
  • Si abbia fatto richiesta precedentemente mostrando anche i certificati di vaccinazione del cane.
    Se approvato si ricevera’ una tessera con cui il cane potra’ viaggiare nei mezzi.

Avendo un cane di media taglia, il cui peso e’ di 10 kg, non abbiamo preso i mezzi.

I cani non sono neanche i benvenuti nei ristoranti. A meno che si scelga di mangiare all’esterno.
Peccato pero’ che trovare posto nelle terrazze esterne non e’ cosi’ semplice dato che, con 37 gradi, tutti vogliono mangiare fuori.

Un’altra regola importantissima : Se il cane fa la pipi per terra, la si deve lavare con l’acqua. Quindi abbiate sempre una bottiglietta d’acqua con voi.

Non esistono aree cani . Ce n’era una, a pochi passi dal nostro quartiere che si poteva chiamare in ogni modo tranne che zona dei cani. In quanto era un pezzo di terreno senza erba ne’ alberi.

E’ quindi la spagna dog – friendly? Per me e’ purtroppo un no. Forse perche’ abituata all’Austria dove i cani sono piu’ benvenuti degli umani, non saprei. Qui vi parlo di quanto l’Austria sia Dog – friendly.

Cosa mangiare

Sia che vi troviate a Valencia che in piccoli paesini come Ontinyent la scelta del cibo non manca.
In questa parte di Spagna le prelibatezze sono fin troppe, inoltre la Paella e’ proprio originaria di qua !

L’Horchata non potete non scordarvi di provarla. Una bevanda vegetale che o la si ama o la si odia.

L’Jamon Serrano che consiglio vivamente di acquistare nei supercati come il Mercadona.
Il Tinto de Verano, anche se la Sangria rimane comunque sempre la mia preferita !

Esplorate anche le bancarelle dei mercati. Io ho trovato la Pebrella di cui me ne sono pazzamente innamorata. Una spezia della famiglia del Timo che da un’aroma fresco ad ogni pietanza.

I Bocadillo poi, hanno accompagnato quasi tutte le nostre colazioni. E per chi se lo stesse chiedendo parlo di panini farcini con carne di maiale arrostita, cipolla, pomodoro e formaggio. Il tutto accompagnato da una bella birra. Alle 9 del mattino… Io ve l’ho detto che gli spagnoli sono pazzi… ma quanto era buono.

A Valencia abbiamo anche esplorato altri tipi di cucina e non so perche’, ma la cucina messicana di Valencia e’ cosi’ buona !

Insomma non si puo’ di certo dire che a Valencia ed Ontinyent abbiamo mangiato male ne’ che non ci siamo divertiti.
E’ stato un viaggio intenso ma bellissimo che rifarei altre mille volte, e chiss’ se questo non succedera’ davvero.

Dopo questo lungo post vi saluto augurandovi di avere anche voi la possibilita’ di scoprire la spagna come ne ho avuto la possibilita’ io. Al suono di feste di paese, cibo di casa di mamma, tradizioni matte da legare e spezie che vi inondano le narici.

Alla prossima

Alice (:

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