My life in Vienna

Karlskirche: La Chiesa di San Carlo Borromeo

In questo nuovo viaggio virtuale ci troviamo all’interno della chiesa di San Carlo Borromeo, una delle mie preferite in assoluto. Impossibile da non notare, con le sue grandi colonne e la cupola a far da capolino verso la citta’.

Dove si trova

La Chiesa di San Carlo Borromeo si affaccia in un parco che fa da cornice per un bellissimo pomeriggio in centro citta’.
Le linee metropolitane U4/U1/U2 come anche i diversi tram ed autobus vi faranno arrivare direttamente nella piazza principale di fronte la chiesa oppure potreste anche scegliere di camminare dal centro sino al parco.

Il parco che attornia la chiesa puo’ essere anche un bel posto dove fermarsi per riposarsi o a fare un picnic.

La storia

La Chiesa di San Carlo Borromeo fu voluta da Carlo VI il quale fece il voto di erigere una chiesa intitolata al santo protettore degli appestati affinche’ l’epidemia che colpi’ la citta’ potesse cessare.
Dopo il voto, nel 1714 l’epidemia ando’ via e nel 1716 furono innaugurati i lavori per la costruzione della chiesa.

L’architetto che la ideo’ fu lo stesso della Biblioteca Nazionale di Vienna, Johann Bernahrd Fischer von Erlach, il quale pero’ muore qualche anno dopo cedendo i lavori al figlio Josef Emanuel che continuo’ la costruzione della chiesa senza cambiare in alcun modo i progretti del padre.

La Chiesa sorgeva in un’altura, un vigneto sulla sponda del fiume Wien, a meta’ strada tra la residenza invernale Hofburg e la residenza estiva preferita di all’ora che era la Theresianum.

L’imperatore aveva deciso che quella sarebbe stata una chiesa votiva di tutto l’impero per cui, le terre sotto il dominio Asburgo tra le quali la Sardegna, Milano e Napoli, avrebbero dovuto inviare materiali per costruzione ma soprattutto denaro.

Dopo oltre vent’anni di lavori, il 28 ottobre 1737 la Chiesa di San Carlo Borromeo pote’ finalmente essere solennemente consacrata.

L’architettura esterna

La chiesa di San Carlo rappresenta una sorta di “storia mondiale dell’architettura” in quanto riunische in se’ elementi stilistici delle epoche e culture piu’ diverse: un tempio greco – romano come portico, i passi carrabili dei campanili a forma di porte trionfali romane, al di sopra tetti a pagoda dal sapore asiatico ed una cupola barocca da 74m di altezza a coronare il tutto.
Da non scordare sono anche i dettagli delle colonne monumentali ed il gran numero di cupole e campanili che alludono all’architetura bizantina e ottomana. il tutto ordinato in un’ampia stratificazione a piramide.

Le colonne

Esse, insieme alla maestosa cupola sono, probabilmente, le due cose che saltano subito all’occhio appena si vede la chiesa.
Le colonne monumentali sono investite di numerosi significati.
I bassorilievi raffigurano la vita e l’opera di San Carlo Borromeo mentre le aquile e le corone imperiali sulle colonne esaltano la componente imperiale.

Il portale

Sopra al portale di ingresso San Carlo eleva la sua preghiera per i sofferenti, circondato dalle virtu’ della misericordia ( il pellicano), della penitenza (il serpente), del fervore di preghiera ( il gallo) e della religione (l’unicorno.
Mentre i due angeli davanti alla chiesa sono simboli del vecchio e den nuovo testamento.
Esattamente sopra le colonne del portone si estende il timpano di questo mini tempio greco – romano, all’interno della quale e’ raffigurato un angelo che brandische una spada sopra la citta’, riconoscibile dal campanile del duomo di Santo Stefano, con atteggiamento punitivo. In primo piano, invece, si vedono dei defunti che vengono rimossi e la popolazione sofferente che implora la fine del flagello.

La facciata della chiesa come anche il suo interno sono ricchi di dettagli che vi faranno passare ore ad osservare questa chiesa senza mai annoiarvi.

Architettura e decorazioni interne

Se con i progetti dell’esterno il figlio dell’architetto non cambio’ niente, non e’ certo lo stesso da dirsi dei progetti che riguardavano l’interno.
Difatti quello che vediamo oggi non e’ frutto dei progetti iniziale per la creazione della chiesa, ma quanto delle modifiche apportate dal figlio che decise di decorare l’interno in uno stile pienamente barocco classico e rococo’.
Al contrario del padre che progettava un soffitto a cassettoni e ulteriori riferimenti all’arte romana ed al Pantheon.

Il soffitto venne invece decorato con un affresco il quale, ho avuto la possibilita’ di vederne i lavori di restaurazione da vicino, e solo una piccola parte fu decorata con un soffitto a cassettoni.
Altre decorazioni e le colonne a spirale danno un senso di grandezza a questa chiesa che in realta’ non e’ altro che una piccola chiesa da 250 posti.

L’altare

La parte dell’altare, come in ogni chiesa, e’ quello che salta subito all’occhio, ma in questo caso quasi piu’ del normale.
Il motivo e’ la grande decorazione raffigurante l’apoteosi di San Carlo Borromeo che riempie gli occhi dello spettatore.
Sopra San Carlo troviamo i quattro padri della Chiesa ( Sant’Ambrogio, San Gregiorio, San Girolamo e Sant’Agostino) a decorare la volta.

All’interno troviamo anche diversi quadri e decorazioni ricchi di dettagli da scoprire. Se siete appassionati consiglio di prendere l’audio guida e perdervi tra le mille decorazioni d’orate.

Ingresso & Concerti

Per visitare la chiesa di San Carlo e’ necessario acquistare un biglietto del costo di 8 euro a persona.

Per gli amanti della musica e’ possibile assistere a concerti di diverso genere all’interno della chiesa: Dal Gospel ai classici di Mozart sino anche a Vivaldi !

-> Concerti alla chiesa di San Carlo

alla prossima gita virtuale nella bellissima Vienna
Alice (:


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